PROTOCOLLO TERAPEUTICO |
Giunti ad una diagnosi sarà possibile impostare un protocollo terapeutico che si articola essenzialmente in un paio di punti:
TERAPIA FARMACOLOGICA o MEDIANTE MEDICINE "COMPLEMENTARI"
TERAPIA COMPORTAMENTALE.
La terapia comportamentale sarà sempre presente, mentre non è detto che lo sia anche la terapia farmacologica o mediante l'ausilio di medicine alternative.
Alcune delucidazioni in più per capire di cosa di tratta.
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TERAPIA FARMACOLOGICA
Si tratta di una terapia basata sull'utilizzo di farmaci. Molto spesso questa tipologia di terapia spaventa i proprietari e li rende refrattari al suo utilizzo.
In realtà ho potuto notare come un'accurata spiegazione dell'azione del farmaco, delle sue modalità di utilizzo, dei suoi effetti secondari e collaterali sia in grado di tranquillizzare notevolmente i miei clienti.
La terapia farmacologica non costituisce la "vera terapia" del paziente, ma rappresenta un ausilio per consentire l'esecuzione delle modificazioni comportamentali necessarie, inducendo nell'animale uno stato mentale consono e recettivo alla terapia comportamentale.
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TERAPIA MEDIANTE MEDICINE "COMPLEMENTARI"
A volte la terapia farmacologica non è necessaria, ma occorre comunque fornire un supporto all'animale, a volte i proprietari non se la sentono di somministrare farmaci al loro beniamino, o capita che a causa di patologie organiche, non è proprio possibile affrontare una terapia "tradizionale". In questi casi ed in altri, ci vengono in aiuto le terapie complementari.
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FIOTERAPIA
Si tratta di una tipologia di terapia che prevede l'utilizzo di piante ed erbe che possiedono proprietà curative.
Etimologicamente la parola deriva dal greco phiton che significa "pianta" e therapeia che significa "cura".
In Italia ed in Europa le piante che possiedono un'azione terapeutica sono oltre un migliaio.
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OMEOPATIA
Si tratta di una terapia che si basa su il principio esposto da Ippocrate "Similia similibus curatur".
In altre parole si curano i sintomi presentati da un paziente utilizzando una sostanza che, se assunta da un soggetto sano, favorirebbe il presentarsi di sintomi simili a quelli che si vuole curare nel paziente malato.
A mettere in luce questa terapia fu un medico di nome C.F.S. Hahnemann e prevede l'utilizzo di rimedi adeguatamente diluiti e dinamizzati.
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OMOTOSSICOLOGIA
Si basa sul principio secondo il quale tutto ciò che si manifesta sotto forma di malattia in realtà è rappresentato da un insieme di manifestazioni, processi e quadri clinici che derivano dalla lotta che l’organismo ingaggia contro le tossine per renderle innocue ed espellerle.
In altre parole la malattia rappresenterebbe un processo di disintossicazione naturale che l’organismo metterebbe in atto per neutralizzare sostanze tossiche o per compensare i danni da esse causate.
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FLORITERAPIA
Qualunque fiore tu sia,
quando verrà il tuo tempo sboccerai.
Prima di allora, una lunga e fredda
notte potrà passare. Anche dai sogni
della notte trarrai forza e nutrimento.
Perciò, sii paziente verso quanto ti accade
E curati e amati, senza paragonarti
o voler essere un altro fiore.
Poiché non esiste fiore migliore
di quello che s’apre alla pienezza
di ciò che è.
E quando avverrà,
potrai scoprire che andavi sognando
di essere un fiore che aveva da fiorire.
“Alle sorgenti dell’Essere” di Walter Gioia
"Anche i fiori piangono ma ci sono degli stupidi che ancora credono che sia rugiada."
Jim Morrison
Si tratta di una terapia messa a punto dal Dott. Edward Bach, un medico inglese nato alla fine del 1800.
Tale terapia si basa sull’utilizzo di 38 rimedi energetici ricavati da altrettanti fiori selvatici che il Dott. Bach reperì nelle campagne gallesi.
Secondo il Dott. Bach la principale causa delle malattie sarebbe rappresentata dagli stati mentali alterati. Riequilibrare ed armonizzare emozionalmente un individuo lo aiuta a fronteggiare le patologie che lo affliggono sia dal punto di vista emotivo che dal punto di vista fisico.
E’ importante sapere che tutte quelle elencate sono medicine olisitche in grado di curare l’individuo nella sua totalità ed individualità composta da mente, corpo ed energia.
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TERAPIA COMPORTAMENTALE
Questo tipo di terapia viene abbozzata dal medico veterinario comportamentalista che fornisce i primi rudimenti al proprietario, per poi continuare grazie all'aiuto di un educatore o di un istruttore, a seconda delle esigenze, che aiuterà la famiglia e l'animale nel compimento di un percorso di riabilitazione.
Questa terapia è di vitale importanza per la risoluzione della patologia comportamentale, quello che dico sempre ai proprietari è: "Pensate di avere una patologia psichiatrica, se vi affidate esclusivamente ad una cura farmacologica probabilmente rimarrete schiavi di un farmaco tutta la vita, ma se alla terapia farmacologica unirete una buona psicoterapia allora la guarigione sarà possibile e ad un certo punto del vostro percorso interromperete anche la terapia farmacologica."
Questo è ciò che si verifica anche nei nostri Amici a 4 Zampe…
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IMPORTANTE
Un aspetto che vorrei chiarire è che una terapia comportamentale è proprio come una psicoterapia e richiede dei tempi più o meno lunghi, dei controlli ed una relazione molto stretta con il terapeuta e con gli operatori che eseguiranno la terapia comportamentale stessa.
A differenza delle altre prestazioni specialistiche che si basano su un incontro singolo (visita) e su eventuali controlli dilazionati nel tempo (6 mesi-1 anno), in questo caso occorrerà una maggiore assiduità ed un maggior impegno da parte del proprietario soprattutto in fase iniziale.
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